lunedì 21 novembre 2011

Gardaland: da una nota, un concerto. La potenza del Web.

Appena l'ho letto non ho potuto fare a meno di pensare...lo pubblico anch'io...

Tratto dal blog AT21 di Antonella:

L'opinione del popolo del web può influire su una controversia legale?
Probabilmente sì, perché siamo sulla buona strada.
"Quelle campane" l'hanno sentite suonare in molti, e hanno fatto un frastuono che è arrivato fin là.
Erano talmente tante che hanno dato fastidio, facendo sobbalzare qualcuno che adesso sembra iniziare a ragionare... ma ancora niente è cambiato perché dal 3 dicembre Gardaland sarà Magic Winter per tutti, tranne che per le persone con sindrome di Down. Perciò vi diciamo che noi continueremo a suonare le nostre trombe, e se continuerete a suonare le vostre campane, un giorno non troppo lontano, forse le sentiremo suonare a festa!
No Down? No Gardaland! IO BOICOTTO IL PARCO GIOCHI!!!

Le campane sono quelle che insieme abbiamo suonato la volta scorsa e che ora, in prossimità dell’apertura natalizia di Gardaland siamo chiamati a suonare ancora. Chi avesse ancora perplessità circa un intervento così ” vistoso ” penso che possa ricredersi. Nessuno è venuto a bussare alle nostre porte per presunta diffamazione del parco, anzi, Antonella ci dice il contrario. La nostra è stata una semplice constatazione di fatti: Gardaland non vuole i ragazzi Down, noi non vogliamo Gardaland, così, semplice semplice
(Tratto dal blog di Mizaar)

Trisomia 21 Onlus anche a nome del CoorDown (Coordinamento Nazionale persone con sindrome di Down), ringrazia tutti coloro che, dopo aver letto la notizia pubblicata in questo blog "Forse non sapete che", si sono attivati per esprimere il proprio disseso, criticando la presa di posizione di Gardaland. Questo è infatti l'unico parco al mondo che, con tanto di cartellonistica, vieta l'ingresso alle persone con disabilità intellettiva.
Di fatto, non potendo accertare la disabilità intellettiva degli ospiti, le uniche persone a cui viene impedito l'accesso alle attrazioni dagli addetti alla sicurezza sono quelle con sindrome di Down, quindi discriminate unicamente sulla base dei tratti somatici.
Tutto ciò è gravissimo, non per l'entità del divieto, ma perché dietro a tale diniego si cela qualcosa di più complesso che si chiama discriminazione.
Di questo si tratta. Una discriminazione. E piccola o grande che possa sembrare a chi non la vive, è sicuramente pesante e umiliante per chi la subisce ..... [ continua ]
Chi volesse far suonare anche la sua campana, è molto semplice: basta ricopiare il contenuto del post di AT21 di Antonella, con lo stesso titolo. Se si vuole, aggiungendo il proprio pensiero, ma lasciando il contenuto del testo originale.
La cosa importante è mantenere lo STESSO TITOLO. Io questo l'ho copiato quasi integralmente dal blog di Lella Aggiungere anche la lista dei blogger che ne parlano, per favore

Elenco dei blogger che ne hanno parlato:

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