martedì 10 aprile 2012

LE COLOMBINE E...LA "BRIANZA DOUBLE CLASSIC"

Le avevo promesse alla mia nonna tornata a casa dopo due mesi di ospedale, non potevo non farle…
Quindi sabato mattina dopo aver effettuato tutte commissioni del caso (prima fra tutte il veterinario per il Mirtillo)…mi metto all’opera.

Il lavoro non è stato poi così duro perché con l’ultimo ordine della farina (Molino Rossetto) ho acquistato anche un preparato per fare le colombine…il tutto già a disposizione dentro la confezione…ho dovuto aggiungere solo qualche ingrediente…
Ed ecco … dopo due lievitazioni e la cottura in forno… le mie colombine…




Devo dire la verità che sono state molto apprezzate nonostante la glassa mi sia rimasta un po’ troppo liquida …

Queste sono state anche il nostro dolce dopo il pranzo di Pasqua…

Ahhhh…Pasqua…J…la mattina non mi sono fatta mancare un piccolo allenamento di corsa…e poi a fatica sono riuscita a svegliare il Mauro…perché…perché proprio a Pasqua abbiamo deciso di fare la nostra prima gita in bicicletta…pensavo già ad un due picche conoscendo quanto è sfaticato mio marito...invece..mi ha sorpreso...e si è sorpreso...

Peccato che sia stato forse il giorno della settimana più ventoso in assoluto, tanto è che al ritorno verso casa… già appesantiti dal lauto pranzo… abbiamo dovuto fare delle soste supplementari causa eccesso di vento e di risate…piangevo dal ridere!!!!!

Ma la giornata non finisce qui…le calorie spese sono state tante…il pane per la sera manca…e quindi al pomeriggio mi sono messa ad impastare.

E il risultato è stato pane “fiore” ai cinque cereali…(bissato il giorno di pasquetta)…la cui foto verrà pubblicata in una sessione successiva visto che oggi il mio computer non vuole saperne di caricarla!!!!


In fondo avevo bisogno di incamerare un po’ di energie visto che il giorno di Pasquetta abbiamo organizzato di partecipare con la squadra alla “Brianza Double Classic”, una gara podistica competitiva a coppie di 18,250km. Io l’ho corsa con Gianluca…ed eccoci qua al via con il pettorale n. 120.




La corsa si snoda su un tracciato molto “nervoso”, pieno di sali e scendi, ma non è tanto questo che mi preoccupa, quanto il non compromettere la partecipazione alla “Gara” di domenica 15 aprile per cui mi sto preparando da che sono rientrata dall’infortunio… quindi il mio compagno Gianluca sapendo le mie ansie fa di tutto per “frenarmi” e riportarmi ad un andatura sostenibile durante tutto il percorso…e per questo sicuramente lo ringrazio…

Quando arriviamo a Canonica, so che mi aspetta la salitona di Tregasio…interminabile…ma visto il passo impostato non così difficile come mi aspettavo…ben più difficile invece l’ultima salita…quando inizio a sentire che le forze stanno per finire…e tutti ti incitano “dai che è l’ultima poi è tutta in discesa”…e finalmente eccola la discesa…l’ultimo km…dove anche se non vuoi riesci a spingere e finire in volata…




Beh noi abbiamo chiuso la gara in 1h e 23 minuti…né infamia né lode…

…io come al solito spero sempre di migliorarmi…ma ora l’attenzione è tutta rivolta a domenica…

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