Un bel giorno girando su facebook
mi imbatto in una domanda-premio: a
chi darà la risposta esatta in omaggio un pettorale per la Lago Maggiore Marathon.
Beh leggo la domanda: “quanti
litri di integratore sono stati consumati durante la maratona del lago maggiore
nel 2012?”… condizioni per la partecipazione e data di scadenza del concorso.
Io ci provo e scrivo il primo
numero che mi viene in mente… 2013 …
I litri erano effettivamente
2081… quindi essendo stata la partecipante che più si è avvicinata alla
risposta esatta ho vinto il pettorale.
Sicuramente non mi è neanche
passato per la testa di iscrivermi alla maratona, di mezze durante settembre ne
avevo già fatte due con un personal best finale, che non volevo assolutamente
rovinare in così breve tempo… quindi mi sono iscritta alla 33km …
Fino al giorno prima della gara ero
ancora indecisa se andare o meno. Più che altro perché ero rimasta da sola,
nessuno che mi accompagnasse.
Il sabato sera a cena mio marito
scioglie le riserve e decide di accompagnarmi … quindi dopo una fiorentina in
due, una bottiglietta di prosecco, gelato e caffè … preparo la borsa, punto la
sveglia e vado a letto a dormire…
La domenica mattina
partiamo da casa, non troppo presto, ma neanche tanto tardi… arrivo a Verbania
verso le 8 e mi catapulto al ritiro pettorali.
Prima sorpresa…una marea di gente
al ritiro pettorali…3 file: 42 – 21 e 33 + staffetta… beh iniziamo bene e
armiamoci di pazienza, arrivo davanti alla ragazza:
“Scusa io non sono riuscita a stampare la lettera di conferma, ma mi
hanno detto che non ci sarebbe stato
alcun problema”…
“certo vai di là alla stampante a fartela stampare”…
e lì parte il primo insulto…
…logicamente il banchetto con la
stampante era visibilissimo in mezzo a quella calca di gente… se!!! Infognato
in un angolo dietro la coda per il ritiro del pettorale per la 42…
Ok vado – con pochissima
educazione - a farmi stampare la lettera, e torno … altro giro … altra fila…me
lo vogliono far proprio sudare questo pettorale!!!!
Finita qui…???... no perché la borsa per la consegna degli
indumenti e la maglietta dovevano essere ritirati dall’altra parte… altra fila
altro regalo…
Risultato???
Alle 8.30 non ero ancora
cambiata, mi scappava tanta pipì e dovevo consegnare la sacca al camion entro
le 8.45…
Calma e sangue freddo – che dirlo a me è un po’ come dirlo ad un
leone pronto a scattare sulla sua preda - mi cambio e con il mio paziente marito
– lui sì paziente - mi catapulto verso il camion… che logicamente era quello
posizionato più distante dalla zona di partenza…
Ora… tolto questo peso me ne devo
togliere un altro…ma di fare un’altra coda solo per far pipì no eh!!!... quindi
mi dirigo verso il lago, mi apparto sotto delle scale … con mio marito che
cercava di fare l’indifferente… e mi libero…
finalmente sono pronta per mettermi in griglia…
Bene saluti … ci vediamo
all’arrivo… lui si catapulta a spostare la macchina perché tra poco chiuderanno
le strade.
Mi tranquillizzo e mi concentro
un pochino… giusto per realizzare quello che dovrò affrontare a breve…
Partenza.
Bella idea quella di organizzare
gare tanto diverse tutte assieme…
Ma pensate veramente che scrivere che una gara non è competitiva faccia
correre la gente con meno impegno????
Bene con le strade molto strette
all’inizio e la calca di gente davanti corro i primi km ad un ritmo assurdo…
troppo veloce anche per un 10km figuriamoci per una 33km….finalmente un po’ di
respiro e cerco di prendere il passo… il mio passo.
Sul percorso incontro un sacco di
amici… che mi danno energia...il ritmo è buono e ne sono consapevole…
Come sono consapevole che in
vista di una maratona non riuscirei comunque a tenere tale ritmo fino alla
fine…
…e infatti al 30° ho la conferma
del mio pensiero…un crollo verticale dopo una salita bastardissima… e il passo
diventa più pesante… e il ritmo aumenta… inizio a fare il conto alla rovescia
dei km…
I palloncini delle 3h15’ sono
dietro di me dal 15 (quando con un gruppetto di conoscenti li ho superati)…sento
che si avvicinano… sento il loro fiato sul collo… “tranquilli che tanto tra poco la prendiamo”…
va beh … cerco di riprendere coraggio ed velocizzare l’andatura…
Al 30° finalmente mi raggiungono
le ultime parole che ho sentito prima di essere affiancata sono state esattamente
le seguenti: “poca
esperienza … visto cosa succede a partire troppo forti??!!!”… e
quello di fianco a decantare le sue gesta da esperto maratoneta…
Oh ma ragazzi io sapevo che i
pacer sono un po’ come dei supporter, dei motivator…volontari che ti
incitano…non che ti buttano nel fosso quando oramai ci sei già dentro con un
piede!!!!
A me personalmente è andata bene
che dopo pochi km ho raggiunto il mio traguardo, ma se avessi dovuto finire la
maratona un pugno glielo avrei dato…così, bene assestato sul naso…
Una risposta più carina sarebbe
stata “dai forza attaccati a noi…non mollare”…
Ma belli stronzi…
Va beh taglio il traguardo in
2ore e 30 minuti, soddisfatta di come è andata, soddisfatta di avere incontrato
gente piacevole sul percorso (a parte quel pacer), soddisfatta che mio marito
mi abbia accompagnato e mi abbia filmato all’arrivo.
Ma non è finita qui, consegna
chip… ti aspetti che ti diano la medaglia di partecipazione…no… e no per quella
devi scrivere una mail all’associazione per fartela spedire a casa… o_O…
cosa????...
Andiamo a cambiarci va che è
meglio…metto un piede nel tendone – spogliatoio appositamente allestito e mi
invade una puzza (seconda solo a quella che sento in bagno al lavoro al
mattino!!!!) …eppure sono praticamente dentro da sola… no non sono io…addentrandomi
capisco che il tendone è stato praticamente montato su un campo dove da poco
sicuramente aveva fatto razzia un bel pascolo di vacche!!!...
Andiamo a casa va che è meglio…facendo
tappa alla nostra trattoria preferita…
CASA COLNAGHI ad Oreno-..- per pranzo un bel piatto (anzi due) di
risotto pere, formaggio e noci che fa sparire subito i brutti pensieri e la
fatica di questa giornata… e il pomeriggio
riposo???!!!!-
… noooo ma questa è un’altra
storia…